Una nuova minaccia ha preso di mira le pen drive: il virus che infetta tali dispositivi e le accortezze da attuare per non incappare in questo problema.
Tra le varie minacce che, ogni giorno, attaccano dispositivi e, in generale, il mondo digitale, si fa spazio un nuovo virus che, nello specifico, ha preso di mira le pen drive. Pertanto, è fondamentale evitare specifici siti web al fine di prevenire il download involontario di payload malevoli. Scopriamo, dunque, in cosa consiste tale minaccia e le azioni da compiere per evitare che la stessa infetti i nostri dispositivi.
Virus che prende di mira le pen drive
La proliferazione di malware, caratterizzati da nomi diversi, ma accomunati da analoghi obiettivi, rappresenta una trappola che riguarda un numero sempre più elevato di utenti, i quali, nei fatti, rischiano di fornire, anche se involontariamente, i propri dati sensibili ai cybercriminali.
Questi ultimi, a loro volta, possono utilizzare tali informazioni a scopi illeciti e metterli, ad esempio, in vendita nel torbido mondo del dark web.
Le minacce sono varie e tra queste possiamo annoverare, in primis, il phishing e lo smishing, ai quali si affiancano, inoltre, i ransomware mirati alle imprese, nonché i trojan dai nomi anche alquanto eccentrici.
Darkgate, il malware che ha attaccato Microsoft
Un esempio è il malware DarkGate, che ha messo in seria difficoltà Microsoft attraverso attacchi di phishing veicolati via chat di gruppo su Teams.
Essere informati, dunque, è fondamentale al fine di tenere gli occhi aperti ed essere in grado di proteggersi da tali attacchi che sono lanciati su base giornaliera.
I malintenzionati, infatti, dispongono di numerose strategie per infiltrare malware e rubare credenziali o dati personali. Le email di phishing, ad esempio, possono celare software dannosi o aggiornamenti fittizi, così come i siti web possono essere veicolo di payload dannosi.
Come difendersi dai payload dannosi nelle pen drive
Le pen drive – nello specifico – sono, negli ultimi tempi – finite nel nel mirino degli hacker, i quali – con facilità – riescono a inserire payload dannosi crittografati in file – in apparenza – innocui, sfruttando piattaforme come GitHub.
Tali payload sono camuffati all’interno di profili utente, forum, siti di notizie e descrizioni video, tanto che la loro identificazione può risultare alquanto complicata.
Per non rischiare di scaricare payload pericolosi, è fondamentale prestare attenzione ai link e ai contenuti consultati online.
Aggiornare il sistema e scaricare file verificati
Anche se un payload non costituisce una minaccia per il visitatore di un sito, quantomeno in un primo momento, può essere capace di eludere la rilevazione da parte degli antivirus, qualora sia mascherato da file affidabile.
Un’accortezza che, certamente, bisogna attuare è quella di non effettuare il download di file da fonti non affidabili e rifiutare, inoltre, l’installazione di software non verificato.
È, inoltre, consigliato aggiornare regolarmente il proprio sistema. operativo, al fine di evitare tutte le insidie presenti in rete, rendendo, di conseguenza, il proprio dispositivo ancora più sicuro e più protetto da eventuali minacce informatiche.
