In arrivo un nuovo strumento mai visto: Apple, infatti, amplia le sue funzioni, presentando Keyframer: scopriamo di cosa si tratta.
Apple ha presentato Keyframer, strumento di intelligenza artificiale, che cambia totalmente l’animazione dell immagini statiche attraverso descrizioni testuali fornite dagli utenti.
Tale importante funzione è stata introdotta dall’azienda al fine di fare un passo avanti nel campo dell’IA, mostrando, in tal senso, la propria dedizione verso lo sviluppo di tecnologie che hanno, alla propria base, proprio questo nuovo approccio che, nei fatti, sta diventando fondamentale in ogni ambito. Scopriamo, dunque, insieme di cosa si tratta.
Apple amplia le proprie funzioni con uno strumento mai visto: cos’è Keyframer
Keyframer utilizza modelli linguistici avanzati per trasformare le immagini statiche in animazioni dinamiche, basandosi su specifiche istruzioni testuali.
Tale novità è stata descritta in una recente pubblicazione di ricerca Apple, intitolata “Keyframer: Empowering Animation Design Using Large Language Models“.
Tale strumento si differenzia dagli altri, grazie alla capacità di gestire le fasi dell’animazione, caratterizzata, ad esempio, dal timing e dalla coordinazione, che vanno oltre le semplici conversioni testo-immagine messe a disposizione da sistemi quali, possono essere, Dall·E e Midjourney.
Generare animazioni partendo da immagini in 2D
Keyframer permette agli utenti di generare animazioni a partire da immagini 2D statiche, tra le quali possiamo annoverare illustrazioni SVG, attraverso semplici comandi testuali.
Per esempio, caricando un’immagine di un razzo spaziale, un utente potrebbe chiedere al sistema di creare una sequenza animata nella quale il cielo cambia colore e le stelle lampeggiano.
Keyframer elabora la richiesta e produce il codice CSS necessario per realizzare l’animazione, dando agli utenti la possibilità di migliorare il risultato ottenuto, ad esempio, mediante modifiche al codice o con l’inserimento di ulteriori istruzioni testuali.
Questa tecnologia accelera, dunque, il processo di creazione delle animazioni, permettendo, al contempo, anche di avviare quella che può essere definita un’iterazione sequenziale, dando agli utenti la libertà di sviluppare i loro design senza dover definire ogni dettaglio, quantomeno in fase iniziale.
Nuovi strumenti di animazione basati su LMM
Gli autori dello studio sperano che Keyframer possa ispirare lo sviluppo di futuri strumenti di animazione che sfruttino la potenza generativa degli LLM, al fine di semplificare la prototipazione del design, pur mantenendo il controllo creativo nelle mani degli utenti.
La ricerca di Apple, arricchita dalle esperienze di professionisti del settore, testimonia la reale utilità di Keyframer che è capace di rendere più accessibile e facile l’animazione, secondo quanto confermano diverse testimonianze raccolte in merito.
Apple, inoltre, ha compiuto anche altri passi nel mondo dell’IA: di recente, infatti, l’azienda ha presentato diversi modelli capaci di eseguire modifiche a livello di pixel sulle immagini.