Come utilizzare la carta PostePay all’estero per pagare gli acquisti: i limiti e i costi previsti per l’uso della carta di pagamento di Poste Italiane.
La PostePay è una delle carte più utilizzate in Italia per effettuare pagamenti online e offline, messa a disposizione da Poste Italiane. Grazie a continui aggiornamenti e alle proposte che sono fatte dalla società, è una delle carte preferite dai giovani che la trovano comoda per pagare i propri acquisti, soprattutto all’estero. In molti, però, si sono chiesti quali costi comporta utilizzarla all’estero e quali limiti sono impostati per questa tipologia di carta Scopriamo, dunque, insieme cosa c’è da sapere in merito all’utilizzo di tale prepagata al di fuori dei confini italiani.
PostePay, la carta prepagata più utilizzata in Italia
La PostePay è una delle carte prepagate più usate e amate in Italia e, anche se si tratta di un metodo di pagamento molto semplice, mette a disposizione, dei propri clienti soluzioni telematiche avanzate, tra le quali possiamo annoverare l’app per lo smartphone, che, alla fine, offre soluzioni e opzioni di pagamento che possono essere equiparate a quelle delle banche.
Per quanto riguarda l’utilizzo all’estero, la Postepay segue le impostazioni di qualsiasi altra carta di pagamento Visa o Mastercard. Nei luoghi in cui sono accettate questi circuiti, la Carta Postepay può essere utilizzata per effettuare qualsiasi tipo di pagamento, un po’ come già avviene in Italia.
Limiti e costi previsti per l’utilizzo della carta prepagata di Poste Italiane all’estero
Ci sono, però, dei limiti di prelievo per la PostePay all’estero, che possono variare a seconda del Paese in cui ci si trova, in quanto sono stabiliti, per legge, delle restrizioni per quel che concerne il contante. Inoltre, bisogna anche considerare le commissioni applicate a ciascun prelievo al bancomat.
Ad esempio, nei Paesi della zona euro, le commissioni corrispondono a quelle applicate in Italia, che sono pari a 1,75 euro per ogni prelievo.
Nei Paesi che sono al di fuori della zona euro, si applica una commissione di 5,00 euro presso gli ATM bancari abilitati, più l’1,10% dell’importo prelevato.
Per pagamenti in valuta diversa dall’euro, si applica una commissione del 1,10% dell’importo speso.
È importante tenere presente, dunque, in tale contesto, che possono sorgere alcune difficoltà nell’utilizzo dell’App Postepay o del sito ufficiale al di fuori dell’Italia. In questi casi, è consigliabile ricorrere a una VPN per superare eventuali restrizioni geografiche per quanto riguarda le connessioni.
Le commissioni e i limiti relativi alla PostePay sono applicati anche ad altre tipologie di carte, che possono, d’altronde, variare in base all’istituto bancario di riferimento.