Entro il 6 marzo WhatsApp si dovrà adeguare a una nuova direttiva dell’Unione Europea. Si tratta di un cambiamento epocale che interesserà anche gli utenti iscritti all’app di messaggistica istantanea. Che cosa sta per succedere? Analizziamo insieme tutti i dettagli su questa modifica radicale.
WhatsApp, la nota app di messaggistica di proprietà di Meta, ha effettuato diversi aggiornamenti di recenti. Sono stati aggiunti, solo per fare un esempio, i Canali proprio nel corso degli ultimi mesi. Sono, però, molte le novità che molti utenti hanno potuto notare con gli ultimi aggiornamenti.
Quello che, però succederà dal prossimo 6 marzo cambierà per sempre il normale modo d’uso dell’app. Scopriamo l’obbligo imposto dall’UE.
Cambia tutto su WhatsApp il prossimo 6 marzo: i dettagli
Fra meno di un mese WhatsApp si dovrà adeguare alla nuova imposizione dell’Unione Europea in merito all’interoperabilità. Il prossimo 6 marzo, infatti, WhatsApp e tutte le altre app di messaggistica si dovranno adattare a qualcosa di davvero rivoluzionario.
Con il termine interoperabilità si intende il fatto che l’UE ha scelto di “liberalizzare” – per usare un termine generale – l’uso delle app di messaggistica. Esse, quindi, non saranno più solo piattaforme interne, ma saranno aperte anche alle altre app simili.
Nella sostanza, da WhatsApp sarà possibile inviare messaggi di testo o altro agli utenti che dispongono di altre app di messaggistica. Un qualcosa di realmente rivoluzionario che abbatte muri e frontiere fra le varie app.
Il Digital Market Act, noto con la sigla di DMA, si pone l’obiettivo di modificare a livello europeo l’utilizzo di tantissime app sul mercato digitale. WhatsApp e tutte le app leader nei rispettivi settori devono adeguarsi e aprirsi all’interoperabilità con le altre applicazioni. Solo in questo modo potranno continuare a essere operative in Europa.
Si abbattono le frontiere fra le varie app di messaggistica istantanea
Il 6 marzo è il termine ultimo per cambiare modalità d’uso per WhatsApp, Messenger e tante altre app. Se non vogliono ricevere pesanti sanzioni dall’Unione Europea, non possono, dunque, fare altro che garantire interoperabilità agli utenti durante l’uso.
Quali rischi potrebbero esserci? Gli sviluppatori dell’app stanno lavorando alacremente a garantire il rispetto della privacy e della crittografia end to end anche con questa modifica.
Mandare messaggi in chat agli utenti di altre piattaforme sarà, almeno all’inizio, meno sicuro rispetto alle normali modalità interne su WhatsApp. Per questo motivo, la scelta sarà opzionale almeno nei primi mesi, a patto, però, che WhatsApp dal prossimo 6 marzo dia comunque la possibilità a tutti di agire nel modo appena descritto.
Su WhatsApp arriverà una apposita sezione riservata alle chat di terze parti. Per i primi tempi questa opzione sarà possibile solo per le chat singole e sarà possibile inviare messaggi di testo, audio, foto e video.