Qual è l’opzione più efficiente in termini energetici tra condizionatore e ventilatore? Ecco le informazioni essenziali per una scelta consapevole.
Qual è la scelta migliore, tra condizionatore e ventilatore? Questi dispositivi sono diversi sotto vari punti di vista, soprattutto per quel che concerne il consumo energetico e il relativo utilizzo. Scopriamo, dunque, insieme che scelta effettuare in base alle proprie esigenze.
Condizionatore o ventilatore, quale scegliere?
Quando inizia ad arrivare il caldo primaverile e, poi, quello estivo, il primo pensiero che ci balena nella mente è quello di acquistare un condizionatore o un ventilatore.
Il ventilatore è decisamente più economico, in quanto il suo costo d’acquisto è ridotto ma anche i consumi legati a questo elettrodomestico, c’è da dire, sono fino a 15 volte inferiori rispetto a quelli del climatizzatore.
Il consumo di un climatizzatore, infatti, varia tra 160 kWh/anno e 450 kWh/anno a seconda di vari fattori, tra i quali possiamo annoverare la classe energetica, l’utilizzo, la dimensione dell’abitazione, la posizione geografica e la disposizione delle stanze.
Per esempio, l’utilizzo giornaliero di un condizionatore per 12 ore può comportare una spesa di circa 3 euro al giorno, con un impatto annuale sulla bolletta che può superare i 160 euro.
I consumi del ventilatore sul piano energetico
Il ventilatore è la scelta più economica dal punto di vista energetico. I consumi di un ventilatore variano in base al modello; ad esempio, un ventilatore a soffitto può consumare tra 15 e 100 W, mentre i modelli da tavolo necessita di ancora meno energia.
Anche i ventilatori più potenti – di rado – superano i 120 W, risultando – quindi – molto più efficienti, rispetto ai climatizzatori. C’è da considerare anche il fatto che bisogna sostenere anche il costo dell’installazione per quel che concerne i ventilatori a soffitto.
Efficienza e comfort di questi dispositivi
La scelta tra condizionatore e ventilatore non dovrebbe basarsi solo sul consumo energetico. Anche se il ventilatore è più economico, sia in fase di acquisto sia per quel che concerne i consumi di energia, non è in grado di ridurre la temperatura ambientale o l’umidità, risultando, in tal senso, meno utile del condizionatore a tale scopo.
È importante valutare anche altri aspetti come la rumorosità e la praticità d’uso. Nonostante il maggiore impatto sulla bolletta, il condizionatore assicura un comfort superiore in tutte le stanze.
Alcuni consigli per un uso consapevole sia del condizionatore che del ventilatore
Anche se il condizionatore ha un consumo energetico superiore, è possibile ridurre l’impatto sulla bolletta mettendo in atto alcune pratiche.
Tra queste, lo spegnere il dispositivo quando non si è in casa, regolare adeguatamente la temperatura e scegliere modelli ad alta efficienza energetica. Alternare l’uso di ventilatore e condizionatore può rappresentare, infine, una scelta utile per poter risparmiare in bolletta, senza soffrire troppo il caldo.