Il mercato delle fotocamere digitali ha subito un declino molto importante, a causa dell’avvento degli smartphone: i dati relativi a questa inversione di tendenza.
A causa della commercializzazione degli smartphone, il mercato delle fotocamere digitali ha subito un forte smacco e, di conseguenza, un inevitabile declino delle vendite che si è accentuato, notevolmente, col passare degli anni. I dati, d’altronde, parlano chiaro: le fotocamere digitali non fanno più gola e, dunque, a questo punto ci si chiede: che fine faranno questi dispositivi, visto che il mercato è dominato dagli smartphone? Ecco i dati emersi in merito alla situazione.
Fotocamere digitali, un dispositivo in declino: i dati
L’era degli smartphone, inaugurata nel giugno 2007 con il lancio del primo iPhone, ha dato il via ad una nuova fase della tecnologia mobile, incidendo – in modo importante – sul mercato delle fotocamere digitali e tradizionali.
Il primo iPhone fu equipaggiato, al tempo, con una modesta fotocamera da 2 megapixel, ha aperto la strada a un’evoluzione tecnologica che ha visto gli smartphone diventare dispositivi multifunzione dotati di un comparto fotografico che si è evoluto, man mano, nel corso del tempo, fino a raggiungere standard elevati.
Secondo i dati pubblicati dalla Camera & Imaging Products Association (CIPA), il settore delle fotocamere digitali, che include dispositivi diversi, tra i quali possiamo annoverare reflex, mirrorless e obiettivi, mostra segnali di una lenta ma costante trasformazione.
Nel 2023, infatti, sono stati spediti 6 milioni di corpi macchina digitali: tali vendite, nei fatti, hanno fatto registrare un leggero incremento dell’1,25% rispetto all’anno precedente. Il mercato degli obiettivi – però – ha subito una piccola contrazione, con un calo dello 0,92%, rispetto al 2022.
La mirrorless Panasonic Lumix G1, lanciata nel 2008, è stata una delle più vendute dal suo lancio e le vendite di tale dispositivo hanno rallentano la contrazione del mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile, anche se non si può certamente tornare ai livelli pre-smartphone.
Volumi di vendita calati nel corso degli anni: tutta colpa degli smartphone?
L’impatto degli smartphone è palese, nel momento in cui si confrontano i volumi di vendita. Tra il 2008 e il 2011, infatti, il Giappone esportava – in media – 115 milioni di fotocamere all’anno. Dal 2020 al 2023, invece, questa media è drasticamente calata a poco più di 8 milioni.
Le vendite degli smartphone – invece – sono aumentate in modo esponenziale, passando da 740 milioni nel 2012 a quasi 1,2 miliardi nel 2023.
Tale scenario ha – inevitabilmente – influenzato il mercato delle fotocamere reflex, che non ha ancora trovato un equilibrio con la crescita del segmento mirrorless.
Il settore, però, mostra segni di resilienza, soprattutto nel mercato degli obiettivi, nel quale circa due terzi dei fotografi hanno ampliato il proprio arsenale fotografico.
Il declino delle fotocamere è stato seguito, paradossalmente, da un aumento del loro valore.
Questo cambiamento riflette l’adattamento dell’industria fotografica alla concorrenza degli smartphone. Essi, infatti, hanno eroso il mercato delle fotocamere nelle loro varie declinazioni.