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Leggete sempre tutto prima di firmare, il Presidente di UNC mette in guardia da questa truffa

Massimiliano Dona dal suo profilo Instagram mette in guardia da un’altra truffa, l’ennesima, che può colpire chiunque: e stavolta non è online.

Come funziona la truffa dei libri in abbonamento (upgoview.it)

Ciò che si prova nel momento in cui si cade vittima di una truffa è innanzitutto condito da una buona dose di vergogna. Ed è un concetto che ribadisce anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, al termine di un post pubblicato su Instagram con il quale ha preso come argomento una truffa che è purtroppo molto comune e in cui cadono ogni giorno moltissime persone. Si tratta di una truffa talmente tanto comune che esistono interi gruppi Facebook dedicati proprio alle vittime di questo raggiro che ha al centro i libri.

Una firma e scatta la truffa

La truffa dei libri colpisce sempre quando non si legge! (upgoview.it)

Probabilmente vi sarà capitato almeno una volta di essere fermati all’interno di un centro commerciale oppure mentre passeggiate per strada e vi trovate davanti ad una libreria. Un promoter o una promoter di fermano e vi cominciano a fare domande riguardo quali sono le vostre abitudini in fatto di libri e di letture. Le domande sono del tutto innocue e non sembrano esserci secondi fini.

Al termine del sondaggio in cui siete stati coinvolti e in cui vi viene anche chiesto di dare qualche dato personale mi viene chiesto di apporre una firma per dimostrare che avete effettivamente partecipato a questo sondaggio. La firma serve per ricevere, questo vi viene detto, degli sconti. Quello che però non vi viene detto è che in realtà state sottoscrivendo un abbonamento che vi costringe a acquistare un certo numero di libri in un arco di tempo prestabilito.

Pena l’invio di lettere minatorie di vario tipo. Nei vari gruppi Facebook il consiglio che le vittime di questa truffa si danno a vicenda è quello di “fingersi morti” e quindi non rispondere più a nulla e non pagare i bollettini che arrivano. Una soluzione più corretta sarebbe però quella di disdire l’abbonamento e Dona ricorda che la sua associazione di consumatori è sempre pronta ad aiutare chi è vittima di questo raggiro.

Il problema delle scritte in piccolo

La truffa dei libri in abbonamento è una truffa che prosegue da anni. E prosegui perché in realtà non abbiamo l’abitudine di leggere prima di firmare. Credendo che ciò che viene detto a voce da chi ci sta mettendo in mano la penna e la carta sia tutto quello che dobbiamo sapere, veniamo portati quindi a firmare. Ma sarebbe sempre bene leggere tutto prima di legarsi a qualunque società per qualunque tipo di servizio. I consumatori hanno diritti che possono far rispettare. Il primo diritto però che va sempre esercitato è proprio quello di essere messo nelle condizioni di sapere tutto ciò che riguarda la firma che si sta mettendo e, eventualmente, le conseguenze di una mancata adesione rispetto a quanto scritto.

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