Sembra folle eppure ci sono moltissime persone che si affidano a santoni, maghi, maghe ma come è possibile credere alle loro parole?
La realtà in cui viviamo è di certo problematica. Per qualcuno lo è a tal punto da sentire il bisogno di rivolgersi a un potere superiore. Ma viviamo comunque abbastanza lontani dal Medioevo per sapere che le pozioni magiche, la lettura dei tarocchi e le stregonerie non esistono o meglio non funzionano. E allora, perché, dati alla mano, sono ancora moltissime le persone che cercano aiuto e conforto in santoni, maghi, streghe e stregoni? A provare a dare una risposta Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori durante un intervento in TV.
La debolezza psicologica di chi crede ai santoni
Intorno all’Anno Mille la realtà, soprattutto in Europa, era caratterizzata da una incertezza altissima. Una incertezza che si riverberava nella credenza diffusa che proprio il capodanno dell’Anno Mille avrebbe portato alla fine del mondo. Non è stato così e non è stato così neanche nel famoso 2012 che, secondo alcuni calcoli un po’ raffazzonati fatti in base a un calendario Maya, sarebbe stato l’ultimo anno del pianeta. Mac’è ancora, nonostante siamo riusciti ad arrivare quasi indenni al 2024, chi crede di poter risolvere i propri problemi e trovare un po’ di pace parlando con santoni e maghi, medium o fattucchiere.
Si tratta di persone, spiega Dona, di persone vulnerabili dal punto di vista psicologico a causa del loro vissuto, del passato recente e anche di una esposizione agli strumenti più avanzati di comunicazione per i quali però non sono pronti. E per questo motivo per esempio che vittima di tante truffe che hanno al centro maghi e santoni sono proprio gli anziani, che hanno dovuto imparare rapidamente ad utilizzare smartphone, PC e tablet durante la pandemia per poter continuare anche solo a sentire e a vedere da lontano i propri cari. Non riuscendo, per mancanza di addestramento, ad esercitare una buona dose di incredulità nei confronti di ciò che si vede online, queste persone sono più esposte alle truffe di medium e maghi.
Che cosa fare?
Purtroppo, quando si cade vittima di una truffa, il primo e più forte sentimento è quello di vergognarsi per essere stati così poco accorti. E proprio su questo, sulla vergogna delle vittime che scoprono di essere state raggirate, che tanti finti santoni, medium e maghi fanno affidamento per continuare a estorcere denaro a colpi di belle parole. Per questo motivo, la prima cosa da fare è rendersi conto che non c’è nulla di cui vergognarsi.
Chiunque può sbagliare. Superata la vergogna ovviamente è necessario parlarne con i propri cari oppure rivolgersi direttamente alle autorità, che faranno nel caso scattare eventuali controlli. Da ultimo, è sempre bene ricordare che anche se la scienza non ha ancora spiegato tutto c’è una buona dose di certezza che i filtri d’amore e i numeri fortunati non esistano.
